PREMIO LETTERARIO "DELLA RESISTENZA" CITTA' DI OMEGNA 2016

 

Presso l'auditorium del Forum di Omegna; sabato 26 novembre 2016 dalle ore 15.00

PREMIO LETTERARIO "DELLA RESISTENZA" CITTA' DI OMEGNA 2016 - Cerimonia di premiazione
La giuria composta da Laura Pariani, Alba Andreini, Michele Beltrami, Giuseppe Catozzella, Giovanni Cerutti, Davide Longo, Giuseppe Lupo, Oreste Pivetta e Bruno Quaranta assegna il premio a Massimo Cirri per il libro "Un'altra parte del Mondo" Feltrinelli editore. La giuria composta dai ragazzi degli Istituti di Istruzione Superiore di Omegna riconosce come vincitore del "Premio Omegna Giovani", Enrico Deaglio per il libro "Storia vera e terribile tra Sicilia e America" Sellerio editore.

 

http://www.premioomegna.it/


 

 

24/03/2014

 

INGRESSO MUSEO

 
INTERO € 2.00  

RIDOTTO € 1.00

(Over 65, ragazzi e giovani da 6 a 18 anni, gruppi di almeno 20 persone, studenti universitari, disabili accompagnati)

 

INGRESSO GRATUITO PER I BAMBINI SOTTO I 6 ANNI E ACCOMPAGNATORI DISABILI

 

 

VISITE GUIDATE

Le visite guidate per i gruppi, anche per le scolaresche, necessitano di prenotazione obbligatoria 

(0323/866141 Lun-Ven 8.30-12.30/14.30-17.30) sia nei giorni feriali che nei giorni festivi

Costo: € 60.00 per ogni gruppo di max 25 persone più biglietto di ingresso

Per le scolaresche, max 25 alunni, il costo della visita (€ 60.00) comprende anche il biglietto d'ingresso

 

Per info e prenotazioni 0323/866141 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

VISITA VIRTUALE ALLA MOSTRA "PLASTIC FACTORY" AL FORUM DI OMEGNA

 

 

FONDAZIONE MUSEO ARTI E INDUSTRIA OMEGNA

Parco Maulini 1,

28887 Omegna VB

Info 0323 866141

Fax 0323 867027

Website http://500wordessay.org/expository-essay/

 

 
 
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
   
   
   
   

 

 

Come raggiungerci: 
                       
Da Milano: autostrada A8/A26 direzione Gravellona Toce, uscita Gravellona  seguire le indicazioni per Omegna Parco della Fantasia.
Da Torino: autostrada A4, svincolo A26 direzione Gravellona Toce, uscita http://essayhack.org/homework-help/ Gravellona Toce e le indicazioni per Parco della Fantasia.
Da Novara: strada regionale Sr229  seguire le indicazioni per Lago d’Orta Omegna.

 

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“Esistono a Omegna alcuni <<segni>>, scolpiti nella roccia, che possono portare la fantasia molto lontano…”

Pasquale Maulini – Sindaco di Omegna negli anni '70

 

La città di Omegna sorge sulla punta Nord del Lago d’Orta, tra La Valle Strona e il Monte Mottarone, (che separa il Lago D’Orta dal Maggiore) e  lungo la Nigoglia,  che vuole l’articolo al femminile e come dice Gianni Rodari “Punta dritto verso le Alpi”( dal lago d’Orta, scorre infatti verso le Alpi sfociando nello Strona, poi nel Toce per raggiungere il Lago Maggiore, questo si spiega perché il lago d’Orta è un po’ più alto rispetto al maggiore Maggiore).

La Nigoglia è l’orgoglio degli omegnesi chiamati “i lupi” (animale che capeggiava nell’antico stemma comunale) nel motto

“La Niguja la va in su e la legg la fem nu"

Lungo il canale Nigoglia e' stata da poco tempo costruita una suggestiva passeggiata, che collega direttamente il centro storico di Omegna al Parco Rodari e al Forum di Omegna.

Omegna con i suoi 16 mila abitanti è la comunità più popolosa del territorio lacustre, il cosiddetto Cusio. Il territorio è anche chiamato Riviera di San Giulio, in ricordo del missionario greco di Egina, che con il fratello Giuliano, evangelizzò queste zone all'inizio dell'era cristiana. Il Santo è oggi sepolto sull'unica, e magicamente bella, isola del Lago chiamata appunto Isola di San Giulio.

La cittadina (è città dal 1939) è un miscuglio di antico e moderno. Le uniche vestigia pre-romane si trovano presso il Monte Zuoli (la torta in cielo, parte del "Parco della Fantasia Gianni Rodari": si tratta di ritrovamenti archeologici nei pressi dove si è individuato un altare protostorico, un possibile scivolo rituale e i massi  “coppellati”, cioè massi misteriosamente incisi con delle specie di fori.

 

Non ci sono testimonianze dirette della romanizzazione del territorio, infatti gli abitanti parlano impropriamente di ”Porta Romana” indicando in realtà una vestigia medievale, il cui vero nome è Porta della Valle perché dalla Via Tiro a Segno, che da lì inizia, ci si avviava verso la Valle Strona. Questa antica Porta della città è l’unica delle cinque rimasta. Nel centro storico, sulla Piazza XXIV Aprile, si affacciano il ”Palazzotto Municipale” ottocentesco con la sua caratteristica piazza, detta anche Largo Cobianchi. Davanti alla porta di ingresso del Municipio si trovano due busti che ricordano due importanti imprenditori che hanno sviluppato industrie e lavoro a Omegna: Cobianchi e De Toma. Di fronte al Palazzo del Pretorio, tra via Alberganti e via Garibaldi, si trova l'antico borgo dei pescatori, con la sua tipica struttura a pettine: le case di questo rione, infatti, sono divise tra loro da stretti vicoli, orientati verso il lago. ”Casa di Bazzetta de Vaemenia” con i suoi caratteristici portici, per metà medievale e per metà del Cinquecento, è la casa più antica della città dove soggiornarono Antonio Rosmini, Alessandro Manzoni e Massimo D’Azelio.

Passeggiando per il centro storico ci si può destreggiare tra le intricate vie del "Quartiere Vaticano" e si possono ammirare le case dei secoli XI, XII e XIII che sorgono lungo la ”Via del Butèr” (oggi via Alberganti), così chiamata perché in passato sotto i suoi portici avveniva la vendita del formaggio.

Via cavallotti è la via principale del centro storico Omegnese, ricca di negozi e di caffè.

 

La Chiesa di Sant’ Ambrogio (patrono della città insieme a San Vito), si trova in Piazza Beltrami. La chiesa risalirebbe al 960 d. C, un riscontro si trova nell’ iscrizione trovata incisa in un archetto pensile dell’abside della cappella del Rosario dove vi è incisa la data DCCCCLX. Il lato meridionale e la facciata, lasciano intravedere l’arte lombarda del secolo IX e X. La facciata si presenta con inserti cubici di granito. Nel 1470 fu restaurato e modificato il portico d’ingresso; verso il 1857 l’interno della chiesa venne decorata con stucchi e d’oro. La chiesa è composta da tre navate con cappelle laterali e ossario (trasformato in cappella della Madonna di Lourdes). Dell'edificio medioevale conserva parte del fianco meridionale, il tiburio, il campanile e la facciata. Il campanile molto alto a pianta quadrata e muratura liscia è aperto nei piani inferiori da feritoie, poi da monofore, bifore e negli ultimi due piani da trifore. L'interno della collegiata è barocco, conserva una pala d'altare dipinta da Fermo Stella da Caravaggio nel 1547 e l'urna col corpo di san Vito martire, patrono di Omegna.

Escludendo il Duomo di Milano, Omegna è uno dei pochissimi luoghi in Italia che può vantare un’originale vetrata gotica medievale non rimaneggiata nei secoli. Questo piccolo gioiello dell’arte vetraia si trova nella chiesa Parrocchiale di S. Ambrogio.


"Si narra addirittura che il noto politico (ma anche patriota, scrittore e pittore) Massimo D’Azelio fosse rimasto tanto affascinato da quell’opera, da volerla acquistare. Non ebbe però fortuna ed anche il suo prestigio fu del tutto inutile: sia il parroco che gli abitanti di Omegna si opposero strenuamente alla cessione della loro vetrata. Colpito dal gesto degli abitanti, D’Azelio decise di desistere."

La ciminiera: all'inizio del ‘900 il paesaggio omegnese era costellato da numerose ciminiere industriali. Oggi ne è rimasta una sola, quella della Cobianchi.  Eretta a fine '800 in mattoni rossi, era alta 70 mt. circa. E’ rimasta in funzione fino al 1982. Per renderla più sicura il Comune ha deciso di incamiciarla in una struttura di ferro e di abbassarla di 10 mt.

Piazzale degli arcobaleni: nel piazzale, vicino alla ciminiera, spiccano gli arcobaleni girevoli e l'anfiteatro, in cui si svolgono manifestazioni e spettacoli all'aperto. Per la costruzione di essi sono stati recuperati materiali di origine industriale. Di fronte al piazzale degli arcobaleni si trovano la biblioteca comunale e la ludoteca con le sue colorate aree gioco ispirate ai racconti del Maestro e Scrittore Gianni Rodari, dove ogni anno 15000 bambini, raggiungono le strutture del Parco per conoscere la metodologia rodariana.

 

 

Omegna è una delle città italiane più importanti e famose dal punto di vista industriale, grazie alle numerose aziende nate ad Omegna che si sono affermate nello scenario mondiale come Alessi, Lagostina, Bialetti, Girmi, Piazza…  È la città della Moka Bialetti, Moka express, dove fu prodotta in massa la pentola a pressione Lagostina, dove ebbe inizio l'avventura della Pastaiola... Per mantenere la memoria storica del Cusio, l'Atelier Mendini di Milano, ha progettato il Forum recuperando e rivalutando una vasta area dove vi era l'antica ferriera Cobianchi.

 Il Forum è il luogo di sviluppo culturale e sociale della città. Le sale del Forum erano l’officina e  gli uffici della Ferriera che negli anni ’80 è stata dismessa. La Ferriera era la fabbrica più grossa di Omegna. Era una metallurgia, che rifondeva il rottame di ferro. Oggi nella struttura del Forum rimangono tracce dell’antica ferriera. Per esempio nell’area del parcheggio ci sono degli imbuti di cemento di color salmone che servivano per portare ai carrelli il ferro da lavorare. Il forum è un centro culturale polivalente e un polo di attività culturali (musica, arte, congressi…) Presso la collezione permanente del Forum di Omegna è possibile ripercorre le storie delle industrie cusiane in ordine cronologico.

Un bel Lago ricco di attrattive naturali e culturali, una città da visitare: per lo shopping, per i bagni d'estate, per le montagne vicine o per la più grande festa del Cusio, San Vito.

 

 

Presso il Forum di Omegna è possibile affittare sale attrezzate per svolgere attività quali convegni e riunioni. L'auditorium dispone di oltre 120 posti a sedere e sono presenti ulteriori quattro sale di diversa capienza.

 

SALA RIUNIONI

20/30 posti

Serata 70,00

Mezza giornata 90,00

Giornata intera 100,00

SALA RIUNIONI

40/50 posti

Serata 100,00

Mezza giornata 130,00

Giornata intera 150,00

AUDITORIUM

Serata 350,00

Giornata intera 500,00

 

 

  AUDITORIUM
SALA RIUNIONI 
SALA RIUNIONI
CAPIENZA 150 persone 40/50 persone 20/30 persone
UTILIZZO SERATA
350,00
100,00
70,00
UTILIZZO MEZZA GIORNATA 
 ---- 130,00
90,00
GIORNATA INTERA
500,00 150,00
100,00
       

Tutti i costi sono da considerarsi IVA esclusa.

Servizi di catering per coffee break, buffet, ristorante su richiesta. Informazioni e prenotazioni: Segreteria del Forum, tel. 0323 866141.

Shop occupa una parte dell’ingresso del Museo. La sua caratteristica è la ricca offerta editoriale per l’infanzia legata alla figura dello scrittore omegnese Gianni Rodari a cui è dedicato il Parco della Fantasia. All’interno dello shop è possibile trovare giochi didattici, creazioni in legno come i pinocchi della Valle Strona e altri prodotti dell’artigianato locale.

Forum Caffè offre la possibilità di servizio coffee break, buffet, colazioni di lavoro, pranzi, rinfreschi e cene per le più svariate ricorrenze.

 

OMEGNA EXPRESS

In occasione degli 80 anni della Moka Bialetti, il Forum di Omegna allestisce la mostra "Caffè 33" che sarà inaugurata sabato 17 agosto. La mostra rimarrà aperta fino al 26 ottobre.

Numerosi gli eventi programmati durante il periodo di apertura dell'esposizione ma il più importante sarà Sabato 31 agosto quando la città di Omegna si trasformerà nella città del caffè:  degustazioni presso bar, panetterie e pasticcerie con specialità al caffè, animazioni, mercatini e cene a tema presso l' "Albergo ristorante Croce Bianca" e "Pomodoro". A fare da cornice all'evento ci sarà la maratona musicale che inizierà alle 14.00 nelle piazze di Omegna. Alle 19.00 tutti gli omegnesi sono invitati a partecipare al primo Flash mob dedicato alla Moka Bialetti, il Flash mob mok: ritrovo alle 19.00 prezzo Piazza Salera con una caffettiera.

Dalle 19.30 alle 24.00 presso l'area giardini continuerà la maratona musicale in compagnia dei gruppi:

Undeca gli antimusica

Lazy Green

Suspension Dots

Denny boy and friends

head liner della serata THE MONKEY WEATHER

per informazioni contattateci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

Il Forum di Omegna ospita dal 1998 una ricca collezione di oggetti casalinghi provenienti da aziende che hanno fatto la storia italiana e mondiale e che sono nate nel nostro territorio: Alessi, Calderoni, Girmi, Lagostina, La Nuova Faro, Irmel, Tracanzan e Piazza.

La Collezione Permanente fa rivivere la storia industriale dall’800 ai giorni nostri: ai prodotti esposti si associano informazioni a parete  sulla storia delle aziende e sulle campagne pubblicitarie che hanno fatto epoca.

Le fotografie raccontano aspetti inediti di personaggi noti che difficilmente si ha l’opportunità di conoscere; per questo incuriosiscono, avvicinano e coinvolgono maggiormente i visitatori.

Il sistema espositivo che si dispiega nelle quattro sale è distribuito su due piani : oltre ad avere un grande impatto comunicativo si presenta come vetrina promozionale per le imprese. Un "museo da vivere", non solo da "visitare": se richiesto è possibile effettuare una visita guidata per toccare, aprire e smontare e conoscere l'oggetto utilizzando tutti i sensi.

 

 

 

 

Il Forum Omegna sorge sull'impianto della vecchia ferriera "Cobianchi", dove erano attivi gli altoforni per la fusione della ghisa. Della fabbrica sono ora visibili la volta, i muri portanti dell’enorme carro-ponte e le tramogge di stoccaggio delle materie prime.

L'acciaieria costituì il principale polo industriale omegnese fino al 1967 e cessò la produzione all'inizio degli anni ottanta.

Nel 1995 l'Amministrazione Comunale di Omegna, con il contributo della Comunità Europea, avviò la trasformazione di una parte della vecchia ferriera gettando le basi dell’attuale Forum.

 

Il catalogo, che fa parte della collana "I quaderni dell'Ecomuseo", Illustra uomini e oggetti che hanno fatto il successo delle imprese del territorio dagli inizi  del Novecento ad oggi.

Uno sguardo che indugia tra le abitudini e le innovazioni che hanno accompagnato la vita delle ultime generazioni di italiani: dalle produzioni eleganti di Calderoni alle sperimentazioni d’avanguardia di Alessi, dai successi di Bialetti alle serie storiche di Lagostina, Girmi, Irmel e Tracanzan, dal mondo fantastico de La Nuova Faro a quello professionale di Piazza.

 Scarica il catalogo in pdf